Articolo a cura di Joseph Crisafulli
Il pregiudizio spesso ci sconfigge, portandoci a pensare che determinate categorie di persone non siano capaci di realizzare determinate azioni o determinati lavori. Il pregiudizio ci può portare a pensare che certe persone non abbiano la possibilità di avere una vita normale; infine il pregiudizio ci porta a credere che esista una sola definizione per il concetto di “vita normale”.
Il regista Gavin O’Connor (Warrior, Jane Got a Gun) dirige una pellicola scritta da Bill Dubuque che già aveva sorpreso con The Judge nel 2014, di cui ha firmato la sceneggiatura. A dare vita allo script c’è un cast davvero d’eccezione, che passa da Ben Affleck (Gone Girl, Batman v Superman) arrivando ad Anna Kendrick (Pitch Perfect 2), il premio Oscar J.K. Simmons (Whiplash) e Jon Bernthal (Fury, Dardevil).
Christian Wolff (Affleck) è un contabile straordinariamente dotato. La sua incredibile intelligenza e capacità di calcolo lo rendono un uomo decisamente sopra la media. Nel suo lavoro Christian Wolff è il migliore e non smette mai fino a quando non è finito. Il signor Wolff è semplice contabile, ma i suoi clienti non sono così ordinari; viene infatti chiamato principalmente da organizzazioni criminali pericolosissime. La domanda di fondo è: chi è Christian Wolff e qual è la sua storia?
The Accountant, letteralmente Il contabile, è un film volutamente arguto, che gioca a più livelli con i nostri pregiudizi. Il primo livello è incarnato dal lavoro del protagonista, il lavoro del contabile, che nell’immaginario comune è così noioso e prevedibile, ma che viene reso avvincente da questa operazione. Un secondo livello – ben più profondo – riguarda un altro pregiudizio, ovvero quello riguardante le persone malate. In questo caso la malattia di riferimento è l’autismo in alcune delle sue diverse forme. Siamo portati a pensare che esista un solo tipo di intelligenza, un solo modo di vivere la vita in maniera “normale”, ma la realtà è che ci sbagliamo.
The Accountant però non è un action drama in toto; la pellicola è infatti ricca di ironia ed è in grado di divertire, strappando più di una risata. A tutti gli effetti il protagonista è una sorta di Sheldon Cooper da Big Bang Theory con le abilità di Batman e una vita piuttosto avventurosa. Non mancano piccoli easter egg e citazioni al mondo dell’Uomo Pipistrello, di cui Ben Affleck è la nuova ultima incarnazione.
Ogni elemento della storia viene sfruttato, la sceneggiatura ben solida regala diversi colpi di scena, anche se non tutti riescono pienamente (ma solo uno spettatore molto attento e allenato potrà anticiparli). The Accountant è quindi un divertente action, che nasconde la storia di un dramma famigliare tentando di sensibilizzare il pubblico sul tema dell’autismo e della diversità.
[…] Warner Bros. ha diffuso online una nuova clip in italiano tratta da The Accountant, film drammatico diretto da Gavin O’Connor (Pride and Glory – Il prezzo dell’onore, Warrior) […]
[…] Warner Bros. ha diffuso online una speciale featurette dedicata a The Accountant, film drammatico diretto da Gavin O’Connor (Pride and Glory – Il prezzo dell’onore, Warrior) […]
Bella recensione. Il film mi aveva convinto già la prima volta che avevo visto il trailer su youtube. Mi piace il fatto del personaggio che è un mix tra A Beautiful Minds e John Rambo. Spero di trovare una versione in streaming fatta bene anche se è un pò difficile visto che è uscito da meno di due settimane. Potrebbe essere una delle mie prime recensioni di film del blog.
Grazie per il commento. Riferirò a chi ha scritto la recensione 🙂 A breve Moviestruckers diventerà un sito vero e proprio. Spero continuerai a seguirci, anche su Facebook (https://www.facebook.com/moviestruckers/)