Intervistato dal Daily Best in occasione della promozione del suo ultimo film, Kimi, il regista Steven Soderbergh si è introdotto nell’ormai longeva conversazione in merito ai film di supereroi, ammettendo di non sentirsi portato per il genere, né in qualità di regista né di sceneggiatore.
“Non voglio passare per snob e non ritengo che i film di supereroi siano inferiori, ma è una questione di quali universi preferisci raccontare”, ha spiegato Soderbergh. “Sono troppo legato al concetto di Terra per sentirmi a mio agio in un universo in cui la fisica newtoniana non esiste (ride). Manco di immaginazione in quel senso, che è il motivo per cui l’unico film di fantascienza della mia carriera, Solaris del 2002, è stato in realtà un dramma ambientato su una navicella.”
“Inoltre, per molti di questi film mi sarebbe difficile comprenderne il mondo, come scrivere o supervisionare la storia e i personaggi, a parte il fatto che potrei piegare il tempo e la graviità, sparando raggi dalle dita… ma perché non si scopa? Nessuno scopa!”, ha aggiunto il regista. “Insomma, come faccio a raccontare alle persone di un mondo in cui non si fa sesso? Da quanto ne so, l’universo fantasy, in genere, non prevede molto sesso. Per non parlare di altri aspetti come: chi paga questa gente? Per chi lavorano? Come hanno ottenuto il lavoro? Se le persone vogliono fare esperienza in quell’universo, ben venga. Ma da regista non saprei da dove cominciare.”
Kimi, l’ultimo film diretto da Steven Soderbergh, uscirà negli Stati Uniti, in esclusiva streaming su HBO Max, il prossimo 10 febbraio. Il film, scritto e prodotto da David Koepp, ha come protagonista Zoë Kravitz, che vedremo prossimamente nell’attesissimo The Batman. In Italia è probabile che Kimi arriverà direttamente in esclusiva su Sky e in streaming su NOW.