Whoopi Goldberg ha condiviso alcuni promettenti aggiornamenti sullo stato di Sister Act 3. Secondo l’attrice premio Oscar, infatti, il film vedrà sicuramente la luce, ma bisognerà aspettare che tutte le persone coinvolte approvino la sceneggiatura.
Durante un’ospitata nello show di Jimmy Fallon (via Deadline), la Goldberg ha rivelato di aver finalmente ricevuto la sceneggiatura, spiegando: “La sceneggiatura è arrivata ieri. Mi piace molto, ma ci sono un sacco di persone che la devono approvare. Quindi, se non avranno nulla da dire, le cose andranno avanti. Secondo me è davvero una buona sceneggiatura”.
Sister Act 3, terzo attesissimo capitolo della saga con protagonista il premio Oscar Whoopi Goldberg, è stato ufficializzato in occasione dell’Investor Day 2020 di Disney.
La celebre attrice tornerà nei panni di Deloris Van Cartier e figurerà anche in qualità di produttrice al fianco di Tyler Perry, il noto commediografo e sceneggiatore americano noto per aver creato il personaggio di Mabel “Madea” Simmons.
Sister Act 3 debutterà su Disney+, al pari di altri attesissimi sequel arrivati sulla piattaforma di streaming negli ultimi mesi, come Hocus Pocus 2 e Come per disincanto. Al momento non ci sono ulteriori dettagli.
La trama di Sister Act
Deloris Van Cartier è l’esuberante solista di un trio di cantanti in stile anni ’60 che si esibisce al Moonlight Lounge a Reno, in Nevada. Il proprietario del casinò è l’amante di Deloris, Vince LaRocca, un pericoloso boss criminale, impegnato in ogni sorta di attività illegale. Una sera Deloris finisce con l’assistere involontariamente all’esecuzione dell’autista di Vince, colpevole di aver fatto una soffiata alla polizia il giorno prima. Deloris si dà alla fuga e raggiunge la stazione di polizia.
Il tenente Eddie Souther la mette al corrente delle attività criminali di Vince e le chiede di deporre contro l’ex amante in qualità di testimone chiave; il processo, però, si terrà solo di lì a un paio di mesi e Deloris, nel frattempo, rimarrà nascosta sotto falsa identità nel convento di Santa Caterina, a San Francisco. Così Deloris, nonostante molte proteste e la titubanza della stessa Madre Superiora del convento, diventa suo malgrado una suora, assumendo l’identità di “Suor Maria Claretta”.